Studio
Via Terni 3/5.
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Sabato: 8 - 12
La Diatermia da contatto (nel gergo comune viene chiamata Tecarterapia) è una tecnologia che utilizza radiofrequenza, per curare in maniera molto efficace patologie dell’apparato muscolo-osteo-cartilagineo, andando a riattivare i meccanismi autoriparatori già presenti normalmente nel nostro organismo.
Ciò che contraddistingue la tecarterapia rispetto alle altre terapie che sfruttano il calore, è il meccanismo di funzionamento in cui il calore non proviene da una sorgente esterna al corpo, ma proprio il passaggio della radiofrequenza determina una resistenza e quindi un calore “interno”.
T.E.CA.R.sta ad indicare Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo ovvero il modo in cui la Tecar-terapia trasferisce energia ai tessuti. Sinonimi possono essere “diatermia da contatto”, “diatermia a radiofrequenza” o “diatermia capacitiva resistiva”. Come dice già il nome la Tecarterapia è una terapia che agisce somministrando energia ai tessuti e le parole Capacitiva e Resistiva stanno ad indicare le modalità con cui può essere effettuata questa somministrazione.
La Tecarterapia può essere inserita in tutti i piani terapeutici per la cura e il trattamento delle patologie legate a mani, spalle, ginocchia, gomiti, anca, colonna vertebrale ed eliminare con efficacia dolori articolari nei pazienti sportivi e non.
La Tecarterapia ha avuto da sempre una grande diffusione nel trattamento delle patologie osteo-articolari, in particolare nell’ambito della riabilitazione del paziente sportivo. Il largo utilizzo nella medicina dello sport è sicuramente dovuto alla grande versatilità della Tecarterapia. Infatti la Tecarterapia può essere utilizzata nel trattamento dei traumi acuti, come nelle patologie croniche ma anche nella prevenzione agli infortuni e nei trattamenti pre-gara.
La tecarterapia crea prima una forza che attrae e successivamente una forza che respinge queste cariche elettriche.
Il calore profondo o endogeno, è indotto nel paziente dala tecarterapia per mezzo dell’effetto Joule. Gli ioni (particelle cariche elettricamente) presenti nella regione corporea che si sta trattando vengono fatti oscillare centinaia di migliaia di volte al secondo, e questo rapido movimento oscillatorio produce calore.
Quest’attività viene realizzata dalla tecarterapia 500.000 volte al secondo. Quella che si verifica è una vibrazione degli ioni contenuti nel corpo.
Questo effetto non avviene nel corpo intero ma solo nella parte che è compresa tra la piastra e l’elettrodo utilizzato. Muovendo l’elettrodo sull’area da trattare, il fisioterapista sceglie dove convogliare il movimento di cariche e quindi seleziona il tessuto da trattare anche in combinazione con la scelta del sistema capacitivo o resistivo. Sebbene la tecarterapia utilizzi quindi correnti elettriche con una frequenza di 500.000 Hz (il numero di volte che avviene l’inversione della corrente ogni secondo) il paziente non percepisce corrente ma semplicemente sensazioni di tepore.
La tecar non emana radiazioni ionizzanti come quelle che si producono durante le radiografie quindi non è pericolosa anche se va utilizzata comunque da personale esperto al fine di avere un corretto effetto terapeutico e di non arrecare danni ai tessuti.
Il fisioterapista avendo chiari gli effetti biologici può più facilmente strutturare il programma terapeutico. Quindi privilegiare uno degli effetti in base alla fase terapeutica, acuta, sub acuta o cronica.
I diversi effetti biologici possono essere utili per l’integrazione terapeutica. Ad esempio si può prediligere un trattamento che privilegia l’effetto termico in una patologia cronica di preparazione dei tessuti per un trattamento di terapia manuale o di un particolare esercizio terapeutico o rieducazione funzionale.
Le condizioni in cui la tecarterapia è utile sono moltissime, qui di seguito te ne elenco alcune: